In questo articolo parliamo di una funzionalità importantissima di Instagram e Facebook: i reels.
Cosa sono i reels?
I reels sono video brevi che permettono a chi li realizza di raggiungere un pubblico più vasto rispetto ai propri contatti, permettendogli di farsi trovare un po’ ovunque.
Inizialmente fu TikTok ad usare dei video brevi e creativi e, secondo me, nel corso dei mesi il social cinese ha portato via una parte del pubblico più giovanile da Facebook e Instagram, pertanto Mark Zuckenberg ha dovuto correre ai ripari clonando essenzialmente quello che faceva Tiktok: una funzione social veloce con contenuti brevi consumati all’istante, ma soprattutto un algoritmo in grado di capire in pochi secondi che cosa piace all’utente.
Ti è mai capitato di vedere un reel dedicato ad un argomento specifico?
Calcio, politica, ecc… Hai notato che dopo averlo visto ti si sono proposti altri video dello stesso argomento?
Quindi un aspetto molto interessante è il fatto che se il creatore di questi contenuti diventa bravo a tenere il pubblico impegnato per più tempo possibile, idealmente fino alla fine del video, l’algoritmo lo premia espandendo la sua influenza anche ad altri utenti, non solo nella cerchia degli amici più stretti.
Detto questo possiamo distinguere 2 scenari:
1- Se hai tanto Watch Time ma fai i video scherzosi e divertenti avrai tanti followers, che però non ti fanno raggiungere nessun risultato in termini economici, in sostanza guardano i tuoi contenuti e basta, situazione buona solo per le vanity metrics.
2 -Facendo contenuti di valore puoi attrarre qualche azienda interessata a lavorare assieme a te; se vedono che hai un buon pubblico in target con il loro, si potrebbe creare una situazione estremamente favorevole che facilmente potrebbe espandere entrambi i business.
Se sei un imprenditore o un professionista tu devi usare i social per fare business, e non per intrattenere, perché questa pratica non ti porterà nessun risultato! Al contrario, punta a creare contenuti di valore per la tua nicchia di persone, con lo scopo di raggiungere non solo persone che ti mettono like ai video, ma che possono comprare il tuo prodotto/servizio perché riconoscono il valore della tua attività.

Come possono usare i reels per la mia attività?
Ora ti darò 7 consigli per creare efficaci
1 – Eseguire l’intero montaggio direttamente dalla app di Instagram. Quando hai creato il filmato, se fai l’editing del video dentro l’app viene spinto di più, rispetto all’editing fatto con software esterni. Facendo così stimoli l’algoritmo a farti raggiungere la gente giusta, cioè generare contatti potenzialmente interessati al tuo prodotto/servizio.
2 – Inserire testo di copertura durante l’intera durata del video. Il testo di copertura è quel testo utile a dire subito all’utente di cosa stai parlando e ti permette di polarizzare l’audience facendoti allungare il watch time.
3 – Inserire le musiche più popolari. Usare le canzoni del momento ti aiuta ad essere indicizzato, in quanto le canzoni virali sono spinte maggiormente e, se tu le usassi in un reels avrai qualche chance in più che il tuo contenuto venga servito.
4 – Testare un contenuto senza l’uso di hashtag. L’algoritmo diventa via via sempre più intelligente, e capisce di cosa stai parlando da quello che dici o da dal testo che scrivi senza l’uso degli hashtag. Prova qualche contenuto senza l’uso di hashtag o con massimo 3. Ovviamente il mio consiglio è quello di testare: 0 hashtag, 3, 4, 10 e vedi cosa funziona meglio
5 – Sempre essere coerenti con il proprio brand. Parla sempre di quello che fai senza uscire dal tuo target, è inutile avere tanti followers “silenti”, meglio avere meno gente che ti segue ma quei pochi vengono tutti da te perché fanno parte della tua nicchia.
6 – Lunghezza ideale sotto i 45 secondi La durate ideale tra i 30 e 45 secondi probabilmente perché non è un tempo troppo lungo e l’utente che sta guardando il reel è più probabile che lo guardi al 100%, indicizzandoti ulteriormente dall’algoritmo.
7 – Nessun logo di qualsiasi tipo. Un errore che fanno in tanti. Caricare un contenuto per esempio, su Tik Tok per poi ricaricarlo su Instagram; quest’operazione penalizza la visualizzazione del contenuto stesso, poiché l’algoritmo IG riesce a capire se sono presenti dei loghi. Come dicevo al punto 1, Instagram vuole che si crei tutto all’interno, quindi al posto del logo inserisci scritte o sottotitoli che trovi direttamente nell’app
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